welcome

welcome
22

Cerca nel blog

TAROCCHI E MAGIE

acquista adesso il tuo consulto con le principali carte (anche con poste pay)

Informazioni personali

La mia foto
caserta, caserta, Italy
cartomante e sensitiva (da 15 anni) effetuo consulti vie e mail o telefonici infoline 0823/1710283 oppure 348/4347105

ELENCO LINK RECENTI

04 febbraio, 2012

San Cipriano Vescovo e martire 16 settembre Cartagine (Tunisia), ca. 210 - 14 settembre 258

San Cipriano Vescovo e martire 16 settembre Cartagine (Tunisia), ca. 210 - 14 settembre 258 Cipriano nacque a Cartagine verso il 210. Dopo tre anni dalla sua conversione al Cristianesimo, fu eletto vescovo della sua città. Ritiratosi in clandestinità durante la persecuzione di Valeriano, venuto a conoscenza di essere stato condannato a morte, tornò a Cartagine per dare testimonianza di fronte ai propri fedeli e venne decapitato nel 258. Di Cipriano giovane sappiamo che è nato pagano a Cartagine intorno al 210. Battezzato verso il 245, nel 249 è vescovo di Cartagine. Nel 250 l’imperatore Decio ordina che tutti i sudditi onorino le divinità pagane (offrendo sacrifici, o anche solo bruciando un po’ d’incenso) e ricevano così il libello, un attestato di patriottismo. Per chi rifiuta, carcere e tortura. O anche la morte: a Roma muore martire papa Fabiano. A Cartagine, Cipriano si nasconde, guidando i fedeli come può dalla clandestinità. Cessata la persecuzione (primavera 251) molti cristiani, che hanno ceduto per paura, vorrebbero tornare nella Chiesa. Ma quelli che non hanno ceduto si dividono tra indulgenti e rigoristi. Cipriano è più vicino ai primi, e con altri vescovi d’Africa indica una via più moderata, inimicandosi i fautori dell’epurazione severa. A questo punto le sue vicende s’intrecciano con quelle di Cornelio, un presbitero romano d’origine patrizia. Eletto papa a 14 mesi dal martirio di Fabiano, si trova di fronte a uno scisma provocato dal dotto e dinamico prete Novaziano, che ha retto la Chiesa romana in tempo di sede vacante. Novaziano accusa di debolezza Cornelio (che è sulla linea di Cipriano) e dà vita a una comunità dissidente che durerà fino al V secolo. Da Cartagine, Cipriano affianca Cornelio e si batte contro Novaziano, affermando l’unità della Chiesa universale. Non è solo sintonia personale con papa Cornelio: Cipriano parte dall’unità dei cristiani innanzitutto con i rispettivi vescovi, e poi dei vescovi con Roma quale sede principalis, fondata su Pietro capo degli Apostoli. Ucciso in guerra l’imperatore Decio, il suo successore Treboniano Gallo è spinto a perseguitare i cristiani perché c’è la peste, e la “voce del popolo” ne accusa i cristiani, additati come “untori” in qualunque calamità. Si arresta anche papa Cornelio, che muore in esilio nel 253 a Centumcellae (antico nome di Civitavecchia). E viene definito “martire” da Cipriano, che appoggia il suo successore Lucio I contro lo scisma di Novaziano. Lucio muore però dopo un anno (254). Gli succede Stefano I, e durante il suo pontificato c’è uno strappo con Cartagine, per il battesimo amministrato da eretici e scismatici, che è valido per Stefano e nullo per Cipriano. Questi poi accusa Stefano di considerare ingiustamente il primato di Pietro come un diritto all’ingerenza continua nella vita delle singole Chiese. Il dissidio si estende pericolosamente, ma nell’agosto 257 papa Stefano muore, e intanto l’imperatore Valeriano ordina un’altra persecuzione. Cipriano viene mandato in esilio, dove apprende che il nuovo papa Sisto II è morto martire a Roma, col diacono Lorenzo. Liberato, può far ritorno a Cartagine; ma nel settembre 258 lo arrestano di nuovo, e il giorno 14 muore decapitato. In questo stesso giorno Cornelio e Cipriano sono ricordati per sempre insieme dalla Chiesa. (fonte FAMIGLIA CRISTIANA)

03 febbraio, 2012

orazione a S. CIPRIANO per far tornare l' amato.

“Per il potere di S. Cipriano e delle 3 anime che lo affiancano , _______________venga adesso in me. Fa arrivare ______________a me strisciando, innamorato,pieno d’amore, di desiderio e fa chemi chieda perdono se mi ha mentito,fa che mi chieda in fidanzamento e dopo in matrimonio,il più rapidamente possibile. San Cipriano tu che hai il potere fa che dimentichi e lasci in un colpo soloqualunque moglie o donna che abbia in testa e si dichiari a me in modo che tutti lo sappiano. San Cipriano allontana da ________________ qualunque donnae che io possa averloin ogni momento da oggi e ora, che lui desideri stare al mio fianco, che abbia la sicurezza che io sia la donna perfetta per lui. Che _____________ non possa vivere senza di me e che ______________ abbia sempre la mia immagine nella sua mente. Ovunque esso sia e con chiunque il suo pensiero sarà per me. e Coricandosi mi dovrà sognare e al risveglio pensi a me, non dovrà mangiare ma pensare a me,dovràpensarmi in tutti i momenti della sua vita. Che mi possa mare veramente,sentire ilmio odore, toccarmi con amore, che ___________ voglia abbracciarmi,baciarmi,affiancarmi, proteggermi,amarmi 24 ore al giorno ogni giorno,in modo che anche io possa amarlo e che lui senta piacere anche solo sentendo lamia voce. San Cipriano fa che _____________ senta un desiderio di me fuori dal normale, come mai per nessun’altra persona sente e sentirà.Che voglia giacere solo con me e che abbia solo desiderio per me,che il suo corpo ppartenga solo ame eche abbia pace pace solo con me. Ti ringrazio San Cipriano per questo lavoro che farai per me e ti offro la divulgazione del tuo nome come ricompensa per aver addomesticato ___________ eaverlo fatto innamorare di me, facendolo diventare carino,fedele e pieno di desiderio per me”. Pregare per tre giorni e divulgare in tre posti diversi. Dovete avere fede! e' opportuno inoltre studiare prima la vita del santo o comunque avere delle informazioni in piu' perche' chiedere una grazia indica anche averne poi la riconoscenza...essere riconoscenti a vita. dopo aver ottenuto la grazia, sarebbe opportuna fare una piccola offerta a piacere in chiesa per il suddetto santo e accendere per lui una candela bianca

02 febbraio, 2012

COME CONSACRARE (O PURIFICARE)UN MAZZO DI TAROCCHI

CARI LETTORI, OGGI PARLEREMO DI COME PURIFICARE IL NOSTRO MAZZO DI TAROCCHI OSSIA DI COME ELIMINARE DOPO TANTI CONSULTI LE ENERGIE NEGATIVE CHE ESSI POSSONO ASSORBIRE OPPURE SE SEMPLICEMENTE VOLETE "BATTEZZARE" IL VOSTRO MAZZO DI TAROCCHI BASTA SEGUIRE QUESTI PICCOLI ACCORGIMENTI...BONA LETTURA....... nnanzitutto dovremo esporre i nostri tarocchi alla luce della luna per tre giorni e per tre notti consecutive. L’esposizione dovra’ essere iniziata nelle due ultime notti di luna crescente sino alla notte di luna piena. FATTO CIO', le carte vanno poste su una FOULARD bianco rettangolare (possibilmente vergine cioe' mai usato prima) adagiato su di un tavolo di legno (liberatelo prima da eventuali altri oggetti stregoneschi che sicuramente ogni buona strega ha in casa) Sul tavolo dovremo posizionare solo le seguenti cose: una candela bianca a destra, una nera a sinistra (queste due sono gli elementi che assorbiranno le negativita’) una candela blu, simbolo del fuoco una ciotola con del sale grosso, una ciotola con acqua, il bruciaincensi e tre coni di incenso alla mirra o alla lavanda, simbolo dell’aria (l’incenso e non il bruciatore). Una volta che avremo creato il nostro “cerchio” con i quattro elementi, inizieremo la parte attiva della purificazione, passando tutte le carte, una per una ,su ciascuno dei simboli. Importante: non passare le carte sulla candela bianca e su quella nera! una volta terminato, le carte dovranno essere avvolte con cura in un pezzo di stoffa rosso o bianco (meglio se seta) e lasciate riposare per tre notti tre giorni ancora sul comodino o in borsa, o comunque laddove più possano stare a contatto con noi.

http://cartomantesensitivarosy.blogspot.com/


acquista qui il tuo consulto

FATA DI NOTTE